Renata Boero - Germinazioni - Renata Boero

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Appartiene agli ultimi decenni, sebbene parta da sperimentazioni avviate alla fine degli anni Sessanta, il ciclo delle Germinazioni, modulazioni cromatiche costituite dalla vibrazione di un unico colore, generato dall’alchemico trasformarsi di un parassita, simbolico paradigma del ciclo vitale.
Rispetto ai Cromogrammi, questi lavori sono realizzati su superfici ridotte, a sottolineare l’indagine basata sull’osservazione minuziosa di un singolo particolare. Il termine richiama il primo stadio della vita delle piante – seguito da crescita e fioritura – e assume la valenza di rigenerazione che per l’artista indica la possibilità di una successione continua di fenomeni diversi, come nella vita.

Germinazioni, 2000, colori vegetali e tela

Venezia salva. Omaggio a Simone Weil, 2009
L’osservazione e la codificazione sempre più attenta dei processi che animano la materia sono alla base della serie delle Ctoniografie (letteralmente “scritture sotterranee”), realizzate a partire dagli anni Duemila, che sono da intendersi come un’evoluzione dei concetti di “scrittura del colore” e di germinazione.
Le tele, di formato ridotto verticale, come delle stele, sono immerse nei pigmenti e sotterrate per lunghi periodi, dando vita a fenomeni chimici più radicali di macerazione e combustione. Il colore appare più tenue, come se l’azione del tempo nel sottosuolo contribuisse a un processo di smaterializzazione teso alla ricerca dell’essenza stessa della materia.
L’artista ricrea con la piega la “scacchiera” già proposta nei Cromogrammi ma con tagli più netti e un ritmo più “serrato”.

Ctoniografie, colori vegetali e tela
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